Laiga si impegna da sempre per fornire un supporto alle donne e alle operatrici e operatori sanitari (in particolare i medici non obiettori), creando e promuovendo una rete di mutuo-aiuto con l’intento di farsi forza nella comunione di intenti. L’accesso e l’applicazione del servizio per l’aborto volontario conta di molteplici fattori che riguardano sia la consapevolezza della legittimità del servizio (grazie alla legge 195/78), sia la fruizione effettiva e talvolta complessa che rende difficile la libera scelta della donna.

A partire da questo presupposto, Laiga ci tiene a sottolineare ora più che mai l’importanza della legge e di quello che essa definisce in termini di accessibilità al servizio. Il certificato che attesta e descrive la gravidanza e la volontà di effettuare l’aborto volontario è subordinato spesso alla singola discrezione dell’operatore o della struttura in cui la stessa richiesta viene presentata. Nella Legge 194/78 viene chiaramente espresso che il carattere di urgenza della procedura, oltre ad essere espresso in casi particolari (condizioni della donna o datazione), viene assunto dallo stesso documento una volta trascorsi i giorni di riflessione a cui la donna dovrebbe solo essere invitata (“si invita la donna a soprassedere per almeno sette giorni”, dice la legge).

Per valorizzare questo carattere già insito nella legislazione dell’aborto, Laiga fornisce questo VADEMECUM, precisando che gli articoli 5, 8 e 9 della Legge 194/78 descrivono il suddetto carattere del certificato, offrendo quindi uno strumento concreto a donne e operatrici/operatori sanitari per l’applicazione dell’aborto volontario.

VADEMECUM CERTIFICATO IVG